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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Barbacci (Barbazza) Mangioli Andrea, Cavaliere |
Data |
29/5/1620 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Di Casa [Bologna] |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
Vostra Signoria cortese, et io bisognoso de' suoi |
Contenuto e note |
Dichiara di non aver mai visto cosa più bella della Cleopatra dipinta da Guido Reni, in possesso di Barbacci (Barbazza). Ne chiede una copia che non gli sarà meno cara di tutti gli originali che possiede nel suo museo, dipinti sia da Segni che da altri pittori. Alcuni sono talmente gelosi delle proprie opere che non ne concedono copie o bozze, ma Barbacci non è come loro. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, eredi di Cochi, 1624, vol. 2, pp. 2-3 [Il link del documento rimanda alla precedente edizione (Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620), la più recente disponibile in rete] |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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