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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Scaioli Alessandro |
Data |
25/11/1611 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Reggio [Emilia] |
Incipit |
Ristrinsi le mie sparse rime in un volume, e poi |
Contenuto e note |
Dopo aver raccolto le sue rime in un volume [forse si riferisce alle 'Rime', Venezia, Giunti-Ciotti, 1608, ultima raccolta in ordine di tempo prima della data della lettera], Rinaldi ha giurato di non "poetare" mai più perché si è accorto di "haver fatto nulla". La richiesta di Scaioli di sonetti e madrigali non fa altro che ricordargli la sua imperfezione. Se ne scusa e dona se stesso al posto delle sue poesie. [La richiesta di Scaioli potrebbe essere relativa alla raccolta 'Parnaso de poetici ingegni', Parma, Viotti, 1611]. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 362-363 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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