Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Zambeccari Marco Antonio
Data 20/11/1611 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Roma
Incipit Chi entra in Corte per l'uscio della speranza
Contenuto e note Rinaldi ritiene che il servizio a corte porti grandi travagli e pochi guadagni. La sua opinione è confermata da quanto gli ha raccontato un cortigiano che ha definito la corte un mostro con viso di fanciulla e coda di scorpione. Tuttavia sollecita Zambeccari a non dar retta alle sue chiacchiere e a proseguire sulla sua strada, purché non gli impedisca di continuare a scrivergli.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, p. 316
Compilatore Chiesa Federica
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