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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Tritonio Ruggero |
Data |
24/7/1612 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Udine |
Incipit |
Non mi chiama Vostra Signoria a cantar versi in morte |
Contenuto e note |
Tritonio gli ha chiesto di commemorare la morte dello zio [Ruggero Tritonio], ma Rinaldi si rifiuta perché ormai non pratica più la poesia. Gli altri due "virtuosi" che gli ha nominato non li conosce, e a Bologna è solito chiedere composizioni solo a Giulio Segni, il quale, tuttavia, è stato recentemente colpito da "apoplessia" e non è ancora del tutto guarito. Suggerisce dunque di chiedere tale impegno a chi ha voluto bene a suo zio: l'affetto sarà sufficiente a descrivere tutti i suoi meriti. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 277-278 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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