Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Savorgnano (Savorgnani o Savorgnan) Tristano
Data 10/4/1613 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Pisa
Incipit Ragionevolmente si dolse meco Vostra Signoria
Contenuto e note Concorda con Savorgnani (Savorgnano o Savorgnan) quando si duole della perdita della "sacra benda di Maria Vergine" da parte della città di Bologna [nel 1613 la reliquia fu trafugata dalla basilica di Santo Stefano e ritrovata pochi giorni dopo]. Tuttavia i cittadini hanno pregato così a lungo che Dio ha esaudito le loro preghiere, restituendo la reliquia. Giulio Segni ha celebrato il felice ritrovamento con una poesia in latino ['Ad Bononiam de Sacra Deiparae Virginis Vitta, quam amiserat, reperta' con incipit "Plaude, salutiferae, quod dum tibi, Felsina, matris", ma la composizione non risulta pubblicata da Segni in alcuna sede] allegata alla lettera [i versi sono presenti solo nella prima edizione delle 'Lettere', Venezia, Baglioni, 1617, p. 162]. Spera che, allietato da questi versi, Savorgnani dimentichi un "accidente" che ha messo in agitazione lo studio bolognese provocando la partenza repentina di alcuni studenti. È meglio dimenticare l'avvenimento e non parlarne in questa lettera in cui si discorre di cose allegre.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 232-233
Compilatore Chiesa Federica
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati