Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Scapinelli Lodovico
Data 12/8/1613 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Modena
Incipit Un mio pensiero, traditore alla quiete dell'animo, m'havea
Contenuto e note È riuscito con successo a liberarsi con la ragione di un pensiero che lo affliggeva e ora l'unica cosa che lo infastidisce è il caldo. In questa stagione afosa Scapinelli dovrebbe godersi i piaceri della villa e, se la cecità non lo impedisse, ammirare la natura rigogliosa della campagna. L'essere cieco ha permesso a Scapinelli di accrescere l'intelletto e di risparmiarsi la vista delle troppe cose che turbano l'animo di Rinaldi.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, p. 216
Compilatore Chiesa Federica
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