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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
19/4/1665 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Vostra Paternità Reverendissima mi faccia gratia d’argomentare la negligenza |
Contenuto e note |
Si duole per i ripetuti intralci di cui soffre la sua corrispondenza con Aprosio. Per esempio, solo il giorno prima [18 aprile 1665] ne ha ricevuto lettera del 7 marzo [1665]. Solo per questo motivo, e non per sua negligenza, il Ventimiglia da un po’ non riceve notizie né sue, né di [Paolo] Malaraggia. “L’epigramma del signor Napolione [Giacobi] non ha del riprensibile”, se non che è “troppo bello”: ringrazia. Da [Juan] Caramuel ha ricevuto il terzo e quarto “tomo della sua 'Teologia fondamentale' [rispettivamente 'Theologia intentionalis' e 'Theologia praeterintentionalis'] stampati in Lione [Anisson, 1664] e l’opuscolo 'De probabilitate' ['Apologema pro antiquissima et universalissima doctrina de probabilitate', Lione, Anisson, 1663]”, che egli giudica “inestimabile”. Manda i saluti della madre [Paola de Astis]. Ha consegnato le “aggiunte” di Aprosio a Malaraggia; questi, che per assisterlo e per attendere all’avvocatura “con sua grandissima lode e frutto ha rinonciata la lettura di Parma”, sta benissimo. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 90 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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