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Mittente |
Rinaldi Cesare |
Destinatario |
Scarlattini Ottavio |
Data |
10/2/1614 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Bologna |
Luogo di arrivo |
Reggio [Emilia] |
Incipit |
Che importa a me, se l'inverno è longo, e se i viaggi |
Contenuto e note |
Mettere ordine nei suoi scritti risulta più lungo dell'inverno ed è difficile soddisfare quegli "ingegni" che gli rimproverano di indirizzare le sue lettere solo a privati. Ma la bellezza di una composizione non dipende dal "superficiale ornamento" di un nome "regio". Converrà quindi avvertire i lettori che non troveranno nulla di tutto ciò nella sua opera, così che gli "elevati spiriti" abituati a leggere solo componimenti dedicati ad "heroi" non perdano tempo a "rivoltar" le sue carte. Da parte sua, Rinaldi ha sempre scritto a "cavalieri principali", "persone virtuose" e "cari amici" che sono per lui come "principi". Non sa ancora se si recherà a Venezia: il suo volume ['Lettere', Venezia, Baglioni, 1617] non è ancora pronto, necessita di una correzione e di essere trascritto, ma non sa quando potrà mettervi mano. |
Fonte o bibliografia |
Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 187-188 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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