Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Bezzi Giuliano
Data 27/5/1614 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Forlì
Incipit Se Vostra Signoria, perch'io viva, e vuol, ch'io viva
Contenuto e note Ringrazia per le condoglianze, ma non riesce a dimenticarsi del fratello [Giulio Rinaldi] nonostante il consiglio di Bezzi: lo porterà nella sua memoria per sempre. Si mette a sua disposizione per le "opere" che ha in mente per poter ricambiare l'affetto con la buona volontà.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 172-173
Compilatore Chiesa Federica
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