Mittente Rinaldi Cesare Destinatario Bezzi Giuliano
Data 4/2/1616 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Bologna Luogo di arrivo Forlì
Incipit Di somma consolatione mi sarebbe l'amicitia, ch'io presi per mezzo
Contenuto e note Si rammarica di non riuscire a "esercitare" l'amicizia con il signor Paolo [?], della quale è stato tramite il destinatario Giuliano Bezzi. Si fa tramite di una richiesta per Bezzi: un gentiluomo chiede un sonetto riguardo ad un "sorce che rodeva in camera di bella Donna". Rinaldi ritiene che il soggetto non sia adatto alla lirica e sa che Bezzi non ha familiarità con lo stile burlesco; tuttavia gli propone comunque il soggetto confidando nel suo ingegno.
Fonte o bibliografia Cesare Rinaldi, Lettere, Bologna, Cochi, 1620, vol. 1, pp. 56-57
Compilatore Chiesa Federica
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