Mittente Guasco Annibale Destinatario Torto Giorgio
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Alessandria] Luogo di arrivo
Incipit Vostra Signoria sa quante volte mi sono doluto di veder lei, et il Signor Curione in controversia
Contenuto e note Guasco spiega a Giorgio Torto quanto sia addolorato di vedere che lui e il "Sig. Curioni" [Horatio (Orazio)] si trovino "in controversia", e quanto egli voglia adoperarsi per porre fine a tale disputa. Il mittente prosegue riferendo che, per risolvere tale questione, gli è parsa buona cosa il fatto che il Signor Stefano Guazzo [suocero di Horatio Curioni] fosse presente "costì". Guasco prega il destinatario affinché egli possa mettere mano ad una impresa così "Christiana", e lo invita presso di sé in modo che Torto possa comprendere il suo pensiero o, in alternativa, spera che il destinatario possa scrivergli le sue intenzioni. Guasco chiarisce che darà torto e ragione dove giudicherà che "si convenga". Invitando il destinatario ad abbracciare questa buona volontà, Guasco si congeda.
Fonte o bibliografia Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, pp. 124-125.
Compilatore Conti Laura
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