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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Mendozza Beatrice, Dama della Serenissima Infanta duchessa di Savoia |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
S'io potessi rappresentare a Vostra Signoria l'allegrezza |
Contenuto e note |
Annibale Guasco si dichiara felicissimo di avere ricevuto una lettera da parte della destinataria, con la data del 29 del mese precedente, giunta però con un mese di ritardo. Nel frattempo, la figlia Lavinia [Guasco] ha ricevuto un'altra missiva, più recente (27 del mese corrente), contenente buone notizie riguardo la salute della corrispondente. Guasco informa della buona salute propria, della moglie [Laura Bellone] – reduce da una lunga malattia – , della figlia e del suo bambino appena nato, che è irrequieto ma adorabile. Il pargolo non somiglia al padre [Guido Emanuele Langosco], ma ha ereditato i tratti della madre e del nonno. Ringrazia poi per avere portato più volte i saluti a “Sua Altezza” [Carlo Emanuele I di Savoia] e prega di farlo ancora, omaggiando anche Luigia Manrica. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, pp. 116-17. |
Compilatore |
Samarini Francesco |
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