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Mittente |
Guarini Battista |
Destinatario |
d'Este Alfonso |
Data |
29/3/1572 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
La copia della lettera di questi signori della quale per l'ultimo corriere fu scritto a Vostra Eccellenza si è finalmenti havuta |
Contenuto e note |
La missiva riguarda la stessa vertenza con i Veneziani al centro di una lettera precedente (inc. "Giovedì matina hebbi da questi signori"). Guarini informa il Duca di Ferrara di avere ricevuto la lettera con cui i Veneziani proponevano di gestire la questione dei diritti sul Polesine attraverso una semplice "sospensione". La proposta è stata rigettata dal Collegio perché avrebbe creato un precedente e minava il diritto di possesso da parte delle famiglie ferraresi. I Veneziani inoltre hanno richiesto la documentazione relativa ai privilegi delle famiglie ferraresi interessate dalla questione e Guarini ha prontamente fornito i propri, dal momento che è parte in causa ed aveva preparato già tutte le carte. Non è stato invece ritenuto opportuno fornire quelle di Cornelio [Bentivoglio] e della famiglia Contrari perché non apparivano in ordine e rischiavano di fornire appigli ai Veneti. A questo proposito è stata scritta anche una lettera a messer Dante [?]. Ad ogni buon conto Guarini invia tutto il materiale in lettura al Duca così che possa verificare l'attenzione posta dall'ambasciatore nel non mettere di mezzo il Ducato nella questione. |
Fonte o bibliografia |
Luisa Avellini, Lara Michelacci, Battista Guarini e la retorica dell'altrove politico, un genere tra epistola, relazione diplomatica e resoconto di viaggio, Bologna, I libri di Emil, 2009, pp. 141-142 |
Compilatore |
Avellini Luisa |
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