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Mittente |
Guarini Battista |
Destinatario |
d'Este Alfonso |
Data |
22/3/1572 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Giovedì matina hebbi da questi signori gratiosissima udienza: nella quale, dopo molte e molte risposte date |
Contenuto e note |
La lettera informa il Duca di Ferrara dell'esito dell'ambasceria veneziana di Guarini volta ad appianare una contesa sorta in merito al reclutamento forzato da parte di Venezia di galeotti nelle terre del Polesine, di proprietà di famiglie ferraresi. Guarini riferisce di essere riuscito a far ammettere ai Veneziani che non si tratta di un loro diritto, ma di un piacere concesso eventualmente dai Ferraresi. A tal fine ha steso un memoriale da sottoporre alle autorità lagunari e ha comunque offerto dei galeotti come dono da parte del Ducato estense. Segue una questione relativa ad un indebito passaggio delle truppe veneziane nei territori di Ferrara: anche questa vicenda si è risolta con la promessa del pagamento di un'ammenda da parte veneta. |
Fonte o bibliografia |
Luisa Avellini, Lara Michelacci, Battista Guarini e la retorica dell'altrove politico, un genere tra epistola, relazione diplomatica e resoconto di viaggio, Bologna, I libri di Emil, 2009, pp. 140-141 |
Compilatore |
Avellini Luisa |
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