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Mittente |
Guarini Battista |
Destinatario |
d'Este Alfonso |
Data |
29/3/1571 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Torino |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Per l'altre mie di XVIII dell'instante Vostra Eccellenza intese |
Contenuto e note |
Guarini ritorna sulla questione del contesa circa i confini appenninici: è stata ritrovata la lettera scritta a suo tempo al principe di Firenze a proposito della cosa, ma è emerso che non venne mai spedita. Il Duca di Savoia [Emanuele Filiberto I] si è dimostrato ancora irrisolto e ha domandato a Guarini di stendere una memoria a riguardo. Ne è seguito un responso positivo da parte del Consiglio e ora la lettera con la richiesta al Duca di Firenze è già in viaggio. Guarini suggerisce dunque di mobilitare l'ambasciatore estense a Firenze, [Rodolfo] Conegrano. Segue una richiesta accorata di denaro e la notizia della volontà del Duca di Firenze di istituire un ambasciatore a Costantinopoli. La lettera si chiude con la speranza di essere richiamato da Torino, anche per motivi di salute. |
Fonte o bibliografia |
Luisa Avellini, Lara Michelacci, Battista Guarini e la retorica dell'altrove politico, un genere tra epistola, relazione diplomatica e resoconto di viaggio, Bologna, I libri di Emil, 2009, pp. 133-135 |
Compilatore |
Avellini Luisa |
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