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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
20/11/1654 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Oh che silentio insolito è mai quello |
Contenuto e note |
Si lamenta del silenzio di Aprosio, che non gli ha più risposto da quando gli inviò il 'De pollutione ecclesiarum' per il tramite di Orazio Nespoli. Da più parti ha ricevuto “ottime nuove dell’applauso fatto” a detto libro, “e massimamente dalli più intendenti”. [Zaccaria] Pasqualigo e [Antonino] Diana gliene “scrivono miracoli”. Perché dunque Aprosio non gliene scrive anch’egli, né più “dà compimento alle sue bramatissime opere”? E che ne è della “sua bella biblioteca Aprosiana”, che ormai “sarà da dirsi Ambrosiana”? Di salute sta meglio, con l’eccezione di saltuari dolori ai denti, allo stomaco e al petto. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 54 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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