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Mittente |
Guarini Battista |
Destinatario |
d'Este Alfonso |
Data |
26/8/1570 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Torino |
Luogo di arrivo |
Ferrara |
Incipit |
Il Signor Bonifacio non ha fin hora potuto haver udienza, scusandosi Sua Altezza |
Contenuto e note |
Guarini ragguaglia il Duca di Ferrara circa la mancata udienza di Baldassarre Bonifacio presso il Duca di Savoia [Emanuele Filiberto I] e riguardo alle malevole insinuazioni di Antonio Scaramuccia al proposito. Segue l'invio dei "Capitoli della pace", fatti trascrivere in fretta e furia dal Guarini, pur con l'avvertenza che si tratta probabilmente di una versione non veritiera. Altre notizie riguardano il "maritaggio" di "Madama d'Entremont" [Jacqueline de Montbel] con l' "Amiraglio" e le conseguenze che ne derivano. [Michele] Bonelli, il nipote del Papa, è giunto a corte ed è stato accolto con tutti gli onori. Seguono notizie circa l'invio dei Capitoli della lega, sulla legittimazione di [Maria di Savoia] e sull'arrivo a Torino del fratello del Duca [Luigi d'Este]. I sospetti di Guarini si appuntano sul "Signor Marchese" [Filippo d'Este], troppo poco partigiano degli Este, nonostante sia genero del Duca. Don Giovanni Manriques è stato inviato in Spagna. |
Fonte o bibliografia |
Luisa Avellini, Lara Michelacci, Battista Guarini e la retorica dell'altrove politico, un genere tra epistola, relazione diplomatica e resoconto di viaggio, Bologna, I libri di Emil, 2009, pp. 88-91 |
Compilatore |
Avellini Luisa |
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