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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
15/4/1654 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Solo questa sera ho potuto haver le scritture |
Contenuto e note |
Nonostante gli sia stato sempre addosso, solo ora ha potuto avere firmate dal vicario [Giovanni Battista Calici] le scritture [di cui alle lettere del 2 novembre 1653 e seguenti] che interessano ad Aprosio. Il suo libro ['De pollutione ecclesiarum'] è finalmente finito di stampare, fatta eccezione per il frontespizio e l’indice. Poiché quest’ultimo apparato è molto corposo, ci vorranno ancora due o tre mesi prima che il volume sia pubblicato. Aprosio sarà tra i primi a disporne, dato che è tra i suoi “primi amici”. Intanto gli manda [non più allegato] “il corpo dell’opera”, che “è riuscito di cento fogli di stampa”, mentre immagina che “il resto sarà [di] altri venti almeno”. Crede bene ad Aprosio, che il lasciar la carica [di vicario generale della congregazione genovese degli agostiniani eremitani] sarà per lui un sollievo, e perciò si congratula; meno gli piace, tuttavia, che egli stia per “andar ad intanarsi in sì lontana spiaggia [Ventimiglia]”, perché invece lo vorrebbe “in luce”. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 51 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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