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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
[Bernerio (Bernieri)] [Girolamo], Cardinal d'Ascoli |
Data |
1600 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Subiaco |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
È giunto il mio Padre Priore, caro, et desiderato: ma con tanta neve |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive al Cardinal d'Ascoli [Girolamo Bernerio (Bernieri)] di non poter partire per raggiungerlo, a causa della neve arrivata lì insieme al Padre Priore [forse l'amico Don Lattanzio Stella, divenuto priore mentre Grillo era ancora a Genova e arrivato a Subiaco con la funzione di cellerario, come riportato in Elio Durante, Anna Martellotti, 'Don Angelo Grillo o.s.b. alias Livio Celiano. Poeta per musica del secolo decimosesto', Firenze, SPES, 1989, p. 195]. Continua affermando che non si preoccupa troppo perché sa che il suo corrispondente accetterà di accoglierlo più avanti, con maggior debito, piuttosto che con tutta quella neve. [La lettera appartiene agli anni 1598-1601, come si evince dall’edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604. Potrebbe trattarsi del 1600, anno del Giubileo, che si apre con un maltempo spaventoso, e occasione per la quale Grillo era atteso a Roma, come riportato ivi, p. 191]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Con brevità di parole, mà con nobiltà di concetti si giustifica di non poter partire".] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 786, Giustificazione |
Compilatore |
Provenzano Giada - Carminati Clizia |
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