Mittente Grillo Angelo Destinatario
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo
Incipit Come poss'io darvi fiori s'è passata la mia primavera? Et se nel mezzo
Contenuto e note Angelo Grillo scrive ad un amico non nominato per giustificarsi di non riuscire a compiacerlo. Utilizza la metafora delle stagioni per dire che, dopo aver avuto tanto a che fare con la poesia e i poeti, è giunto il momento di dare qualche frutto e può farlo ormai solo con componimenti religiosi, a differenza di quanto il suo interlocutore gli ha ricercato. Chiede al suo corrispondente di accontentarsi e di stimarlo per questo genere di poesie. [La lettera è datata agli anni 1596-1597 in Elio Durante, Anna Martellotti, 'Don Angelo Grillo o.s.b. alias Livio Celiano. Poeta per musica del secolo decimosesto', Firenze, SPES, 1989, p. 445]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Nega di compiacer l'Amico, et giustifica saggiamente"]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. IV, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 498].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 782, Giustificazione
Compilatore Provenzano Giada - Carminati Clizia
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