Mittente Grillo Angelo Destinatario Fibbia (Fabbio, Fabbi) Flaminio, Reverendo Padre Don
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo Roma
Incipit Io dubito di non haver dato in quattro aborti, mentre
Contenuto e note Angelo Grillo scrive al Reverendo Padre Don Flaminio Fibbia (Fabbio, Fabbi) [da Bologna, benedettino cassinese dal 1564 a Ravenna, procuratore generale dal 1595 al 1597, abate di S. Maria di Fundrò 1597-1598, di S. Eufemia 1600-1601, di S. Paolo fuori le mura 1601-1602 o 1604] per dirgli che teme di aver fatto "quattro aborti": ha cercato di rimediare con abbondanza di componimenti laddove non è riuscito a dar loro perfezione. In questo modo avrà almeno fatto vedere la sua tanta volontà, se non sarà riuscito a mostare il suo ingegno. [La lettera appartiene agli anni 1594-1598, come si evince dall’edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Dice d'aver procurato di soddisfar con l'abbondanza, non potendo con la perfezione d'alcuni componimenti"]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. II, Venezia, Dusinelli, 1614, pp. 250-251].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 779, Giustificazione
Compilatore Provenzano Giada - Carminati Clizia
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