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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Zancarolo Pietro |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Non posso accusar Vostra Signoria del suo lungo silentio con me |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Pietro Zancarolo [poeta veneto patrizio ed ecclesiastico, autore di un idillio dal titolo 'Il trofeo d'amore', Venezia, Bertolotti, 1612], accettando le scuse dell'amico e avanzando anche le proprie per il tanto tempo trascorso dall'ultima lettera. Avrebbe dovuto scrivergli subito dopo il suo ritorno a Roma, ma gli eventi non glielo hanno permesso; è convinto però che la loro amicizia si elevi sopra ogni accidente, perché stabile ed eterna. [La lettera risale al periodo 1602-1607, quello del soggiorno di Grillo a Roma presso il monastero di S. Paolo fuori le mura; compare per la prima volta in Lettere, Venezia, Ciotti, 1608, p. 836]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Accetta l'iscusazione dell'Amico, scusando se stesso ancora del lungo silenzio tra loro passato".] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 768, Scusa |
Compilatore |
Provenzano Giada - Carminati Clizia |
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