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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
Copia (Copio) Sara (Sarra) |
Data |
20/6/1620 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Venezia |
Incipit |
Voi penerete a trarmi dalla polvere, Signora Sarra |
Contenuto e note |
Sempre afflitto dalla sua infermità, Ansaldo invia a Sara una breve epistola in cui, scusandosi del proprio scarso vigore nel 'servitium amoris', si sottrae modestamente alle lodi tributategli da un poeta [non identificato] del quale la giovane gli ha spedito una lettera e un sonetto. Cebà (che restituisce i testi, giuntigli in originale, per una forma di garbo - ma non sono allegati alla lettera), preferisce in ogni modo tutto ciò che viene scritto a elogio di Sara che di sé stesso. |
Fonte o bibliografia |
Lettere d'Ansaldo Cebà scritte a Sarra Copia e dedicate a Marc'Antonio Doria. In Genova, Per Giuseppe Pavoni, MDCXXIII, p. 87. |
Compilatore |
Favaro Francesca |
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