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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Baliano Leonardo |
Data |
1601 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Subiaco |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Vostra Signoria è in Roma, et studia, et io non ne so nulla |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Leonardo Baliano di aver saputo, da Giacomo Chiesa, che egli è tuttora studente in Roma. Si stupisce, poiché ricorda che suo padre un paio d'anni prima gli aveva comunicato la propria intenzione di richiamare il figlio [a Genova]. Se Opicio Spinola, cognato del suo corrispondente [e cugino di Grillo], avesse risposto a una delle tante lettere che gli ha mandato da quando è partito da Genova, forse sarebbe stato informato. In ogni caso, invita il suo interlocutore a trascorrere una breve vacanza a Subiaco: se serve uno speciale permesso del "padre reggente" [del Collegio Romano?], si offre di impetrarglielo lui direttamente. Allude a un suo prossimo, definitivo cambio di residenza monastica da Subiaco a Roma. Manda saluti alla famiglia del suo interlocutore e in particolare a sua sorella, e cugina [acquisita] di Grillo, Anna Maria [Baliano Spinola]. [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la missiva è compresa nella sezione relativa agli anni 1598-1601; con qualche cautela, stante l'allusione a un possibile trasferimento di Grillo a Roma, potrebbe essere datata al 1601]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli fa invito, che vada a ricreazione alla Badia, e poi l'esorta con lodi alle lettere"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 452, Offerta |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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