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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
4/11/1652 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
E quanti favori in una sola lettera? |
Contenuto e note |
Ringrazia per i tanti favori ricevuti in una sola lettera, tra i quali spicca il “bellissimo epigramma [di lì a poco pubblicato nel paratesto del 'De pollutione ecclesiarum'] del signor Peschiuli [Andrea Peschiulli]”. Non lo conosce personalmente e non sa dove poterlo rintracciare: chiede quindi ad Aprosio di fare da intermediario per i dovuti ringraziamenti. Quanto all’anagramma composto da [Flavio] Ventriglia, esso “è fallace, benché egli lo chiami puro, perché non s’ha d’annoverare quel erit purpura fulgens fra ’l resto, se forse non s’avverasse in esser un giorno scorticato, come san Bartolomeo”. Se sapesse come mandargli “la copia slegata”, gliela manderebbe “più che volentieri”, ma per chi? O deve pensare che egli non si sia dato briga di ritirare dalla posta “la copia legata” già inviatagli e perciò ora ne cerca una slegata? Allega la prolusione ['Lex lux. Prefatio ad tractatum de legibus'] tenuta quel giorno stesso [4 novembre 1652] in presenza del vescovo [Alessandro Scappi], del Consiglio Ducale “e del resto di buono” che vi è [a Piacenza]. Si chiede come si potrà reagire alle disposizioni innocenziane riguardo ai “conventini”, commentando che in nessun modo si dovrà permettere la soppressione di S. Margherita di Piacenza. [Quando Aprosio sarà giunto a Roma], desidera saluti per lui [Leone] Allacci, [Ippolito] Maracci e [Ferdinando] Ughelli. Da Ughelli aspetterà “li due ultimi tomi dell’'Italia [sacra', tt. IV e V, Roma, Mascardi, 1652 e 1653]”, di cui già possiede i primi tre. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 43 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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