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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
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Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ben l'ho detto io a Vostra Signoria Signor mio. Non mi spaventa |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a un ignoto destinatario dicendosi preoccupato per l'atteggiamento di un "amico", il cui carattere è tale che "s'accende come un zolfo", e che quindi potrebbe mal reagire all'offesa che ha ricevuto. Ne farà parola col "nostro Cataneo" [probabilmente Federico Cattaneo, personaggio che pare già coinvolto nella vicenda, e che Grillo giudica] "moderato negli affetti" e nelle passioni. [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la missiva è compresa nella sezione relativa agli anni 1578-1594]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Si offerisce di far buon ufficio col Cataneo per sollevamento d'innocente Amico oppresso"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 445, Offerta |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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