Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Giovanni Francesco
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Genova
Incipit Vostra Signoria fa gran senno a procurar l'honor dell'historia al Signor Federico
Contenuto e note Angelo Grillo scrive al nipote Giovanni Francesco Spinola compiacendosi per la sua decisione di "procurar l'honor dell'historia" al capitano Federico Spinola [morto nel corso di un combattimento marittimo il 26 maggio 1603], che fa il pari con quella di Ansaldo Cebà di procurargli "l'honor della poesia" [cfr. in particolare con Ansaldo Cebà, 'Rime', Roma, Zanetti, 1611, pp. 274-275]. Usando anche la "fedele fatica" [ossia le pagine storiografiche] che Giovanni Francesco già gli ha mandato, decide di comporre anch'egli un "breve ragguaglio delle attioni" e un elogio del capitano scomparso, che costituiscono il corpo di questa lunga lettera, completata da due sonetti "In morte del signor Federico Spinola" [inc. "Già per l'orecchie a fulminarmi il core" e "Fulminato cadesti, o fulminante"], parto, egli dice, di "musa rancia e vecchia", e perciò da mostrare soltanto a una ristretta cerchia di amici. [La lettera compare in stampa a cominciare da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti-Ciotti, 1608].
[Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Manda al Sig. Nipote un ristretto delle imprese di Federigo Spinola. Et doppo la narrazione entra con mirabile Elogio a lodar le rare virtù, e singolar pietà di questo famoso Capitano. Ove co 'l nobile artificio, e sviscerato affetto del Lodatore senza offessa dell'Arte, e della verità si vede chiaro il merito, e 'l valore del Lodato"].
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 420, Lode
Compilatore Ceriotti Luca - Oberti Nicola
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