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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Stella Giulio Cesare |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Ravenna |
Incipit |
Mando la lettera, prontamente richiesta, cortesemente ottenuta. Il Signor Cardinal |
Contenuto e note |
Angelo Grillo inoltra a Giulio Cesare Stella, cameriere segreto del papa [Paolo V Borghese], una lettera che gli ha procurato dal cardinal d'Ascoli [Girolamo Bernerio]. Soggiunge che l'alto prelato conserva di lui un'ottima memoria e "brama di far[gli] piacere". Lamenta la distanza che ormai lo separa dal suo interlocutore, [ora a Ravenna] al seguito del cardinale [Pietro] Aldobrandini. Ottimo occhio ha avuto quest'ultimo ad aggregarlo tra i suoi familiari. E fortunata è Ravenna ad avere trovato nell'arcivescovo Aldobrandini il "suo vigilantissimo pastore". Lamenta poi scherzosamente di non riuscire ad addormentare come fanno i grilli, perché le sue opere "per passar meno biasimevoli" avrebbero bisogno di occhi addormentati, specialmente ora che non ha spirito per cantare, ma solo per sfogare il dolore e lo spavento provocati dalle circostanze politico-militari. Manda infine saluti a "monsignor [Giovanni Battista Stella] suo fratello", che pure da poco ha potuto omaggiare di persona, quando si incontrarono a Ferrara. [La lettera compare in stampa a cominciare da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti-Ciotti, 1608; per i suoi riferimenti interni deve essere considerata quantomeno non anteriore al 1605]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Mandandogli una lettera di favore loda i suoi meriti, e poi incidentemente loda i Signori Cardinal d'Ascoli, e Aldobrandino, e 'l Pontefice, compatendo a' tumulti d'Italia"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 414, Lode |
Compilatore |
Carminati Clizia - Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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