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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Non è maraviglia, che in cuor villano la libertà divegna |
Contenuto e note |
Il destinatario, non identificato, deve essersi lamentato anche presso Angelo Grillo delle offese che un "cuor villano" gli risulta avere rivolto a una sua "creatura", da "tanti anni" frequentatrice della corte [di Mantova] e molto apprezzata dal suo principe [Vincenzo Gonzaga]. Grillo consiglia al suo interlocutore di lasciar correre, rassicurandolo che il suo protetto resta comunque "assai nobile et di assai autorità" negli ambienti della corte [mantovana]; e di non intervenire, anche nel caso in cui, come il destinatario parrebbe aver supposto, oltre alle insolenze verbali, l’offeso sia stato "ferito" anche nel corpo. [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la missiva è compresa nella sezione relativa agli anni 1578-1594; pare ragionevole collocarla tra il 1578 e il 1586, anni in cui Grillo fu più prossimo agli ambienti gonzagheschi]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Consiglialo a rimetter in mano di Dio ogni sua difesa"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 177, Consigliare |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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