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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Piaga, c'ha fresco il sangue, ha facile il rimedio. Il caso è brutto |
Contenuto e note |
Angelo Grillo allude [con un interlocutore volutamente mantenuto anonimo] al caso recente, "brutto" e "delicato", occorso a un "amico" del suo interlocutore, forse reso più problematico dagli eccessi di autorità manifestati da un "ministro" dell’interessato. Costui sembrerebbe avere la necessità di ottenere da "questi illustrissimi" [dunque, una congregazione cardinalizia romana] una "dispensa", parrebbe per convolare a nozze con una propria consanguinea o forse, ancora più plausibilmente, per sciogliere un matrimonio rato e non consumato. Grillo assicura la sua mediazione, avvisando che il negozio incontrerà quasi certamente qualche "difficoltà" e che sarà necessario remunerare gli "officiali" che seguiranno la pratica. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti-Ciotti, 1608]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Promette il suo favore in certo sinistro caso"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 174, Promettere |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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