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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Bonciari Marco Antonio |
Data |
1607 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Perugia |
Incipit |
Se il ricordarmi continuamente della cortesia di Vostra Signoria è qualche |
Contenuto e note |
Angelo Grillo conferma a Marco Antonio Bonciari la propria amicizia e gratitudine, anche per essersi trovato tributario di "vecchi onori", che già gli furono fatti, nonché di nuovi, che gli sono stati promessi negli scritti di prossima stampa del suo interlocutore [cfr. p.e. con Marco Antonio Bonciari, 'Idyllia et selectarum epistolarum centuria nova', Perugia, Naccarini, 1607, pp. 32-33]. Anche per questo non mancherà di corrispondere ai desiderata di don Gaspare Mattioli, che Bonciari gli ha raccomandato. Accusa infine ricevuta, per il tramite dello stesso Mattioli, del "poema ristampato e accresciuto" [Marco Antonio Bonciari, 'Seraphidos libri tres aliaque pia poemata', Perugia, Accademici Augusti, 1606] e pronostica che si tratterrà a lungo [e piacevolmente] nella sua lettura. [La lettera compare in stampa a partire da Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Giunti-Ciotti, 1608; i suoi riferimenti interni inducono a datarla, pur con cautela, alla prima metà del 1607]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Dice, che favorirà la sua raccomandazione"]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 172, Promettere |
Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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