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| Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Vitale Persio |
| Data |
1602 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
Subiaco |
Luogo di arrivo |
Napoli |
| Incipit |
Ho la lettera di Vostra Signoria di Monte Casino, nella quale m'invita |
| Contenuto e note |
Angelo Grillo informa Persio Vitale di avere ricevuto la lettera inviatagli da Montecassino. Asserisce di avere a cuore il cenobio di [S. Severino] di Napoli, ma che non vi è possibilità di farsi destinare al governo di tale monastero. Ancor più gli è caro il monastero della [Ss.ma Trinità] di Cava [dei Tirreni], anche perché già abbazia di professione del "reverendissimo di Ariano" [il riferimento è all'abate Vittorino Manso, vescovo di Ariano Irpino dal dicembre 1602, ma già coadiutore in tale diocesi dal luglio 1600, anche se, in realtà egli era stato professo in S. Lorenzo di Aversa], al quale egli è legato da "immortal gratitudine". Terrà dunque sempre ben presenti le esigenze di tali monasteri, anche in virtù delle raccomandazioni che Vitale gli ha sporto e del "cortese affetto" che questi ha sempre dimostrato nei confronti di Paolo [Grillo], suo fratello. [In Angelo Grillo, 'Lettere', Venezia, Ciotti, 1604, la missiva è compresa nella sezione relativa agli anni 1601-1604; i suoi riferimenti interni inducono a collocarla con più probabilità nella prima metà del 1602].
[Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Lo rende certo, ch'averà sempre in considerazione il Monastero raccomandatogli"]. |
| Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 162, Promettere |
| Compilatore |
Ceriotti Luca - Oberti Nicola |
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