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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
19/7/1651 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ecco a Vostra Signoria quanto ho operato con Monsignor Illustrissimo nostro |
Contenuto e note |
Ecco quanto ha operato presso il vescovo [Alessandro Scappi], che di norma “non dà patenti a chi che sia senza esame”, ma stavolta ha, pur poco volentieri, fatto un’eccezione. Per queste faccende non è il caso di rivolgersi al vicario vescovile [Giovanni Battista Calici], perché egli non fa, né può far cosa alcuna all’insaputa del vescovo. A [Bernardo] Morando ha rifuso il denaro speso per [le 'Novae declarationes congregationis S.R.E. cardinalium ad decreta Sacrosancti Concilii Tridentini', curate da Roberto] Bellarmino: ringrazia Aprosio per avergli procurato l’opera. Già aveva saputo della pubblicazione di [Caesar Digner], 'Nuda veritas [sive dilucidatio cuiusdam epistolae Capituli Conimbrincensis ad instantiam patrum societatis directae ad Urbanum VIII', Venezia, Teler, 1646]; sta ora cercando di procacciarsene una copia, benché non abbia molta fiducia nel buon esito del tentativo. Allega una lettera per padre [Ottavio] Porro [qui non più conservata], che spera Aprosio possa far giungere al destinatario. Sta per scrivere anche a [Tommaso] Oderici (Oderico), che comunque vorrebbe Aprosio gli salutasse. Lo elogia e si augura di veder presto stampato il suo 'Aristarco cattolico'. Il 'De pollutione ecclesiarum' “è a buon termine”, pensa di farlo stampare entro l’anno. Il volume “sarà in foglio, e veramente pieno di dottrina teologica speculativa, e morale, giuridica civile, canonica e criminale, e d’ogni scienza et eruditione”, come sempre gli ripetono coloro che lo scorrono, a cominciare dal vescovo [Alessandro Scappi], “che l’ammira”. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 35 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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