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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Biondo (Biondi) Fabio, Patriarca di Gierusalemme |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Lisbona |
Incipit |
La lettera di Vostra Signoria Illustrissima di Lisbona m'ha apportato |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Monsignor Fabio Biondo (Biondi), Patriarca di Gerusalemme, residente a Lisbona, di aver ricevuto dopo molta attesa una sua lieta lettera. Si rallegra che Biondo sia giunto sano e salvo a Lisbona dopo lungo viaggio in inverno, e che sia stato calorosamente accolto dal "Serenissimo Cardinale Cesareo" [Alberto d'Austria, cardinale e vicerè di Portogallo dal 1585 al 1595]: del resto, "i Principi d'Austria non accarezzano a caso" [re di Spagna e Portogallo era al tempo Filippo II d'Asburgo], e l'accoglienza sarà stata pari alla fiducia di chi lo ha inviato in Portogallo, cioè il papa [Clemente VIII Aldobrandini]; si rallegra che tale accoglienza sia stata migliore per il dono del "ritratto del Santissimo Sudario" che Grillo stesso gli aveva fatto avere. Grillo afferma poi di voler spedire con l'aiuto del Signor Giovanni Girolamo Albano (Albani) [omonimo del più noto cardinale morto nel 1591] un'altra copia del medesimo ritratto della Sindone, richiesta da Biondo. [Il Biondo fu nominato collettore in Portogallo il 1 ottobre 1592: la lettera va dunque collocata nell'inverno 1592-1593]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Avvisa la ricevuta d'una lettera."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 210, Ragguaglio
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Compilatore |
Carminati Clizia |
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