|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Grillo, suo fratello Stefano |
Data |
1591 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
Otranto |
Luogo di arrivo |
Bari |
Incipit |
Siamo in Otranto. E vi do mia fede Signor fratello, |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a suo fratello Stefano che si trova a Otranto. Grillo scrive di apprezzare la bellezza di quella parte dell'Italia, che meriterebbe "d'essere il capo", lodando le accoglienze ricevute, in particolare la gentilezza del Signor Luca Bellaviti. Grillo afferma di volersi recare a Gallipoli entro due giorni, dove lo aspetta il Signor Galeotto Spinola, e chiede a suo fratello di dire a Messer Daniele [?] di concludere la trascrizione di un libro con diligenza e non frettolosamente. [La lettera è databile al 1591, data del viaggio nei luoghi indicati]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Scrive dove egli si truova, et avvisa altri particolari."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 205, Ragguaglio |
Compilatore |
Ongaro Nicola |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|