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Mittente |
Passerini Pietro Francesco |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
16/4/1651 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Piacenza |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Credo, che già Vostra Signoria sarà ritornata da Mondovì |
Contenuto e note |
Probabilmente, quando questa lettera giungerà a destinazione [a Genova], Aprosio già sarà tornato in città, da Mondovì, o starà per tornarvi. Ha disposto, in ogni caso, che la missiva lo attenda in città, senza essere inoltrata altrove. Se [Bernardo] Morando si recherà a Genova, Passerini sa che Aprosio ne sarà molto contento e si augura che almeno i due parlino un po’ di lui. Da Flavio Ventriglia ha avuto “copia d’una ben erudita epistola spettante a buoni vini di Terra di Lavoro”, inviata ad Aprosio, che l’ha rallegrato, sia perché ha visto “in essa honorato il nome” del Ventimiglia, sia “all’immaginatione di sì pregiati vini”. Lo stesso autore gli ha scritto promettendogli di dedicare quanto prima qualcosa anche a lui e di avere già pronta una 'Epistola legale de Nativitate'. Il suo 'De pollutione et reconciliatione' è “quasi al fine nel comporsi, e quasi al principio per istamparsi”. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 33 |
Compilatore |
Ceriotti Luca |
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