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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Anarizio [Albrizzi, Alberici] Girolamo, Padre Don |
Data |
7/2/1586 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Piacenza |
Incipit |
Io sono in Corte. Vi scandalizzate forse? Udite il resto |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Don Girolamo Anarizio [Albrizzi, Alberici] di trovarsi presso una "Corte" a Mantova [sicuramente quella dei Gonzaga]. Grillo dice di non sentirsi un "Cortigiano" e che la Corte non è il suo luogo prediletto, nonostante goda di tranquillità tra i vari tumulti di quel tipo di ambiente. Inoltre Grillo menziona un "negozio" (a cui Anarizio è evidentemente interessato) che spera si possa concludere positivamente. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. II, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 252, da cui si ricava la data]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Significa la tranquillità, che gode ne' tumulti della Corte, et la speranza di risolver in bene il negozio che tratta."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 202, Ragguaglio |
Compilatore |
Ongaro Nicola - Carminati Clizia |
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