Mittente Grillo Angelo Destinatario Grillo Paolo, suo fratello
Data 1580 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Matera Luogo di arrivo Bari
Incipit Riconosco le insidie del fraterno amore, in ogni luogo dov'io
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a Paolo Grillo, suo fratello, informandolo di aver ricevuto cortesie e protezione da molte persone nel corso del suo viaggio: il Signor Giuliano [?] a Matera, dove Grillo si trova in quel momento, il Signor Francesco [?] in Acquaviva e Messer Cola [Giannino?], che gli ha fatto da "compagno a latere". Per la verità, ha richiesto più impegno lo "scaramucciare" con il caldo e con le mosche, che con i banditi: ha l'impressione che in quelle terre vi sia più sospetto che reale pericolo. Informa poi il fratello della sua prossima destinazione: Montescaglioso, ricordandogli di "tenerlo raccomandato" al Signor [?] Tasca e al suo "compare". [Il viaggio tra Puglia e Lucania è attestato nella seconda metà del 1580, quando Grillo passa dalla residenza in S. Placido di Calonerò, Messina, al monastero dei SS. Faustino e Giovita a Brescia]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli dà conto delle grate accoglienze ricevute in diversi luoghi."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 200, Ragguaglio
Compilatore Carminati Clizia
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