Mittente Grillo Angelo Destinatario Giovardo Marco
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Subiaco Luogo di arrivo Genova
Incipit Duolmi, che la febre co 'l privar Vostra Signoria di salute
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a Marco Giovardo rammaricandosi per la febbre che ha colpito quest'ultimo. Gli consiglia di temperare i suoi frenetici studi per stare meglio, perché "la virtù sta nella mediocrità", e gli augura di godere della piacevole vista di Carignano e della compagnia dei suoi amici, tra cui Giannettino [Spinola]. Grillo ricorda a Giovardo della fugacità della vita, e si augura ancora che lui possa vivere sano e, conseguentemente, contento. [La lettera è inserita nel libro terzo dell'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604, facendo desumere che la data della lettera si attesti tra il 1598 e il 1601; poiché Grillo scrive da Subiaco, dove prese dimora dalla metà del 1599, l'intervallo può essere ulteriormente ristretto al 1599-1601]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Consiglia il Giovardo a temperarsi ne gli studi per viver sano, il che fa con termini di filosofia così ben dimesticati, che non offendono punto la famigliarità della lettera."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 188, Consigliare
Compilatore Ongaro Nicola - Carminati Clizia
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