Mittente Passerini Pietro Francesco Destinatario Aprosio Angelico
Data 12/6/1650 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Piacenza Luogo di arrivo
Incipit Son reo, lo confesso, m’assolva, e mi dia la penitenza, che la merito
Contenuto e note Si scusa per il ritardo con cui risponde, giustificandosi col fatto di essere stato tutto il mese precedente “in purga”, impedito così a comporre e a inviare, come avrebbe voluto, “qualche cosuccia su l’'Aristarco [cattolico'] dottissimo” di [Tommaso] Oderici (Oderico). In quelle condizioni non poteva certo “applicar[si] a chiamar le Muse a casa”. Ieri mattina ha però composto un “mal composto anagramma” [non più allegato], che manda anche a Oderici, “riservando[si] a qualche cosa di meglio”, se gli riuscirà di farlo. Ma ora, essendo occupato in una “nuova opera, che presto sarà al fine” e che si intitolerà 'De pollutione ecclesiae, et de reconciliatione eiusdem tractatus iuridicopoliticus' [destinata in seguito a scindersi in due lavori distinti: 'Tractatus legalis, et moralis de pollutione ecclesiarum', Piacenza, Bazachi, 1654, e 'De ecclesiarum reconciliatione tractatus theorico-practicus, ex iuris canonici sanctionibus ac moralis doctrinae fundamentis methodice exaratus', Parma, Pazzoni e Monti, 1694], non ha in mente altro che testi canonici e simili. Il suo trattato “sarà opera veramente erudita, sottile e prattica”, se si deve credere sia ad [Alessandro Scappi], sia a “molti altri letterati” che sono al corrente del progetto. Padre [Ottavio] Porro, raccomandatogli da Aprosio, sarà esaminato “per le confessioni”, e sarà certamente approvato, dato che gli esaminatori saranno lo stesso Passerini e il penitenziere [Maurizio Cortemiglia]. Il vescovo Scappi, poi, “a suo tempo lo servirà d’un pulpito”. Gli 'Schediasmata' si ristampano in Bologna [presso Domenico Barbieri, 1650] con l’assistenza del teatino [Crisanto] Solari, autore del 'Pentateuchus mortuorum' [Padova, Frambotto, 1645], che Passerini definisce suo “amicissimo”. Prega Aprosio di segnalargli gli errori che può aver trovato nella princeps, di modo da poterli eliminare in questa “seconda impressione”, dove anche aggiungerà il “sonetto” di Oderici “e quel di più che egli si degnerà di dire nella prefatione” dell''Aristarco'. Dà infine notizie sul curriculum del vescovo Scappi: è stato auditore del cardinale [Roberto] Ubaldini nella Nunziatura di Francia, nunzio in Svizzera, due volte conclavista, vescovo di Campagna e poi di Piacenza.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria, ms E.VI.24, nr. 29
Compilatore Ceriotti Luca
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