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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Pellegrino Camillo |
Data |
1594 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Capua |
Incipit |
Le Alose, che Vostra Signoria mi ha mandate son belle |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Camillo Pellegrino per ringraziarlo del dono delle Alose [pesce d'acqua dolce], che sono belle e saranno sicuramente buone, poiché provengono dal suo fiume. Grillo le gradirebbe comunque, poiché vengono da Pellegrino e dalla sua gentilezza, che le rende degne di Lucullo e Ausonio. Grillo inserisce qui una citazione rimaneggiata dalla 'Mosella', poema in onore del fiume Mosella scritto dallo stesso Ausonio ["stridentesque focis opsonia plebis Alosas", invece di "alausas"]. Grillo dice poi che ne godrà insieme agli amici "a mensa poetica" [il che può far pensare che con 'alose' Grillo alluda metaforicamente a dei componimenti di Pellegrino]. Presto verranno date alle stampe le "Lagrime" ['Le Lagrime del penitente', raccolta di versi di Grillo, stampata a Bergamo, Comin Ventura, 1593: ma qui Grillo si riferirà piuttosto all'edizione Napoli, Stigliola, 1594, che Pellegrino poteva supervisionare] e Grillo chiede aiuto a Pellegrino per la revisione, assicurandolo che si vedranno di persona prima della sua partenza [verosimilmente per tornare a San Giuliano d'Albaro, dove risiedeva a partire dal 1593: un viaggio a Napoli è attestato anche da altre fonti tra gennaio e aprile 1594, di qui la datazione congetturale]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli rende grazie del dono delle Alose."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 256, Ringraziamento |
Compilatore |
Nembrini Kelly - Carminati Clizia |
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