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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Oliva Amando, padre don |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
I cortesi uffici che Vostra Paternità fa per me in |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Don Amando Oliva e lo ringrazia per alcune cortesie ricevute, definendolo amabile e non solo di nome Amando. Grillo si compiace che Oliva abbia "eseguito il contenuto" del suo memoriale con Ottavio Rinuccini e Giulio Romano [Giulio Caccini, detto Romano], legandosi a loro in amicizia. Grillo spera di poter rimanere nelle grazie dei due e anche di Oliva. Chiude la lettera assicurando di non aver scritto nulla "in soggetto di Francia". [La lettera è assegnata agli anni 1579-1594 nell'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Mostra di riconoscer gli uffici suoi di cortesia."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 255, Ringraziamento |
Compilatore |
Nembrini Kelly - Carminati Clizia |
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