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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Ardiccio (Ardizio) Pomponio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
San Benedetto [Po] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Che valente medico si mostra Vostra Signoria. Dà le medicine |
Contenuto e note |
Angelo Grillo paragona Pomponio Ardizio a un medico, che con le sue parole gli ha giovato. Questo non è il primo beneficio e sicuramente non sarà nemmeno l'ultimo offerto da Pomponio: il suo cuore, come le radici che trasportano la linfa e permettono la nascita dei frutti, fa affiorare parole da cui derivano fatti "soavissimi". Colui che omette o nega questa virtù di Ardizio è un bugiardo e non indurrà Grillo a cambiare idea, poiché egli è solido e costante nelle sue opinioni. Grillo riferisce poi della decisione di partire del "nostro Mamertino" [?], la lontananza del quale lo farà soffrire. Promette di darne avviso all'Ardizio. [La lettera è assegnata agli anni 1579-1594 nell'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Gli rende grazie d'alcun favore."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 254, Ringraziamento
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Compilatore |
Nembrini Kelly - Carminati Clizia |
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