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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Caleppio (Calepio) Giovan Paolo, conte |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Questi carichi dunque ad un povero religioso, e forestiero? |
Contenuto e note |
Angelo Grillo ringrazia il conte Giovanni Paolo Calepio [nobile bergamasco, padre di Maddalena, sulla cui morte Grillo scrisse diversi sonetti] per alcuni doni ricevuti, ma lo fa scherzosamente. Tra i due c'è una gara a chi dona di più: se il conte lo ha confuso inondandolo di doni, lui farà altrettanto con l'affetto, che è l'unica merce di scambio che possiede in abbondanza. Grillo sarà più discreto però, in modo che Calepio possa risultare comunque il più cortese. [La lettera è assegnata agli anni 1579-1594 nell'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Pubblicata anche in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', vol. III, Venezia, Dusinelli, 1614, p. 162]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Bellissima forma usa di ringraziare d'alcuni doni, senza però esprimerla espressamente."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 251, Ringraziamento |
Compilatore |
Nembrini Kelly |
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