|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Ghiroldi
Eutichio, padre don |
Data |
|
Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Mantova |
Luogo di arrivo |
San Benedetto |
Incipit |
Vi ringratierei della fatica presa in ricopiar le lettere scrittemi |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Don Eutichio Ghiroldi per ringraziarlo di aver trascritto le lettere che Tasso aveva precedentemente inviato allo stesso Grillo. Grillo non si meraviglia che sia Ghiroldi stesso a ringraziarlo per avergliene permesso la lettura, né che Ghiroldi sia stupito da tanti "cancellamenti" e "racconciamenti": i grandi scrittori, infatti, non si accontentano mai dei primi "parti della penna", e sono refrattari a trascrivere, spesso per la mancanza di copisti o di denaro per poterli pagare. Ma i letterati, anche grazie alla filosofia, devono accettare la povertà. Grillo chiude la lettera parlando del suo amore verso Ghiroldi e citando anche Dante per dimostrarlo ["Amor ch'a nullo amato amar perdona", Inferno, V, 103]. Con la speranza di incontrarlo presto, lo affida al Signore. [La lettera è assegnata agli anni 1579-1594 nell'edizione cronologicamente ordinata Venezia, Ciotti, 1604]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Rendegli grazie dell'aver copiate le lettere del Tasso."] |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 250, Ringraziamento
|
Compilatore |
Nembrini Kelly - Carminati Clizia |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|