Mittente Grillo Angelo Destinatario Barozzi Giacomo
Data Tipo data assente
Luogo di partenza Praglia [Padova] Luogo di arrivo Venezia
Incipit Hieri fu improvisamente condotto qua da un tempo freddo, e piovoso
Contenuto e note Angelo Grillo scrive a Giacomo Barozzi [amico ed esponente di una importante famiglia patrizia veneziana] che il giorno precedente, piovoso e freddo, aveva accolto in monastero Daniele Badoaro, Donato Morosini e Marco Antonio Veniero, provenienti da Teolo [comune nell'attuale provincia padovana]. Il loro arrivo è stato come la pioggia di Giove per Danae, ma più mansueto e pieno di gioie. Come un Giove benigno gli è parso Badoaro e anche Morosini, che non aveva mai avuto occasione di conoscere prima presso Barozzi. Donato gli è parso un giovane degno di ogni corona, acculturato e nobile. È allievo abile della Scuola e dell'Accademia [con riferimento alla filosofia di Aristotele e di Platone rispettivamente] e non ha deluso le aspettative che Barozzi aveva creato in Grillo. [La lettera appartiene agli anni 1607-1608, in cui Grillo fu priore a Praglia]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Avvisa il Signor Barozzi dell'andata a Praglia d'alcuni Gentiluomini, i quali adorna di bellissime lodi."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 241, Ragguaglio
Compilatore Nembrini Kelly
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