Mittente Grillo Angelo Destinatario Spinola Alessandro, suo cugino
Data Tipo data assente
Luogo di partenza San Giuliano [d'Albaro, Genova] Luogo di arrivo Genova
Incipit Se io ho essortato, se io ho pregato l'amico, sallo Iddio.
Contenuto e note Angelo Grillo parla ad Alessandro Spinola [suo cugino] di esortazioni e preghiere rivolte a un amico che non hanno ricevuto risposta. Chiede poi al cugino di esortarlo in nome della sua maggiore autorità. Grillo descrive l'amico dicendo che è il tipo di uomo che preferisce stare sotto la tirannide piuttosto che faticare per poi ottenere un beneficio maggiore [usa in questo significato il paragone con l'esodo ebraico descritto nell'omonimo libro della Bibbia]. [II luogo di partenza è ricavato dall'ed. Venezia, Ciotti, 1604]. [La lettera appartiene agli anni 1593-1594, come si evince dall'incrocio fra la biografia di Grillo e l'edizione cronologicamente ordinata del 1604, citata]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Dice avere speso i prieghi, et l'esortazioni senza frutto."]
Fonte o bibliografia Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 236, Ragguaglio
Compilatore Nembrini Kelly
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