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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
[Di Capua] [Matteo], Principe di Conca |
Data |
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Tipo data |
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Luogo di partenza |
Subiaco |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Se io non havessi due fratelli in Napoli, tanto servitori a Vostra Eccellenza |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Matteo di Capua, Principe di Conca, Grande Ammiraglio del Regno e patrono delle arti e delle lettere a Napoli. La lettera si apre con la citazione dei due fratelli di Grillo che vivono a Napoli, Paolo e Stefano, a disposizione del Principe in quanto Grillo, vivendo lontano, non può essere presente in prima persona. Grillo annuncia che un suo fratello, latore della lettera, presenterà al Principe una supplica da parte di Grillo, richiedendo un'intercessione [per una questione non specificata]. [Nell'edizione cronologicamente ordinata delle 'Lettere' di Grillo (Venezia, Ciotti, 1604) la missiva è collocata nella sezione relativa agli anni 1598-1601; è certamente precedente al 24 aprile 1600, data di morte del fratello Stefano, e sicuramente successiva alla primavera del 1599, in cui Grillo prese stanza nel monastero di Santa Scolastica a Subiaco]. [La lettera è pubblicata anche da Bartolomeo Zucchi in 'L'idea del segretario', IV, Venezia, Dusinelli, 1614, Preghiere, pp. 248-249]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Supplica il Principe d'una grazia."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 130, Preghiere |
Compilatore |
Montefusco Frida |
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