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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Margotti Lanfranco |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Il Signor Mauritio non mi scrive ha già un pezzo. |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Lanfranco Margotti in merito al fatto che non riceve più le lettere di Maurizio [Cataneo (Cattaneo)]. Grillo appare preoccupato che possa aver avuto una ricaduta di una malattia che lo aveva afflitto in passato. Avvisa Margotti che ha inviato a "Monsignore" quattro sonetti in lode di "Sua Signoria" [Cinzio Passeri Aldobrandini, cardinale] [probabilmente si tratta dei sonetti poi pubblicati nelle 'Rime del molto reverendo padre D. Angelo Grillo' (Venezia, Ciotti, 1599): 'Al Ciel, ch' in terra io formo, e de' più degni', 'Da la porpora sacra, onde ti cinse', 'Te l'antica Città d'Antenor vide', 'S'al luminoso Dio di Cinto, e Claro', pp. 28-29], che invierebbe come tramite a Margotti se fosse certo della sua presenza a Roma. [Nella terza edizione delle 'Lettere' di Grillo (Venezia, Ciotti, 1604) la lettera è collocata nella sezione 1594-1598; i sonetti per il cardinale furono scritti dopo la morte di Torquato Tasso, perciò è possibile collocare la missiva dopo tale evento, avvenuto nel 1595]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Desidera avviso dello stato del Cataneo, e della riuscita di quattro sonetti."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 119, Preghiere |
Compilatore |
Chiesa Federica - Montefusco Frida |
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