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Mittente |
Grillo Angelo |
Destinatario |
Spinola Opicio |
Data |
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Tipo data |
assente |
Luogo di partenza |
Bari |
Luogo di arrivo |
Genova |
Incipit |
Scrivami spesso Vostra Signoria non per trattenermi, ma per tenermi vivo |
Contenuto e note |
Angelo Grillo scrive a Opicio Spinola, letterato ed avvocato genovese, chiedendogli di scrivere per mantenere vivo il rapporto che li lega. Grillo prega Spinola di essere conciso nello scrivere così da evitare che questi possa stancarsi a scrivere, e gli fa presente che le sue lettere sono preziose per lui. [Nella terza edizione delle 'Lettere' di Grillo (Venezia, Ciotti, del 1604), la lettera è collocata nella sezione che copre gli anni 1578-1594; secondo le indicazioni biografiche di E. Durante e A. Martellotti, 'Don Angelo Grillo O.S.B.', Firenze, Spes, 1989, pp. 154-158, la lettera potrebbe essere stata scritta durante il viaggio verso meridione del 1591]. [Argomento, soprascritto alla lettera da Pietro Petracci: "Desidera l'ufficio delle lettere."]. |
Fonte o bibliografia |
Angelo Grillo, Lettere, vol. I, Quarta impressione, Venezia, Ciotti, 1616, p. 116, Preghiere |
Compilatore |
Montefusco Frida |
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